Gira la Ruota è:
Nell'officina lavorano meccanici ed educatori della cooperativa sociale Kaleidoscopio insieme a ragazzi ( e non solo) che hanno voglia di sperimentarsi in questa attività.
In questo spazio si impara l'arte della manutenzione della bicicletta e il lavorare insieme facendo qualcosa di utile per la comunità.
Crediamo che il "fare", il "fare insieme" e "fare qualcosa di utile per qualcuno" sia un elemento di emancipazione e di crescita personale.
Abbiamo scelto di lavorare sulle biciclette perchè vogliamo sposare la pedagogia del fare con un oggetto di lavoro eco-sostenibile e di comune utilizzo.
Nella nostra ciclo-officina ricostruiamo biciclette e pezzi di storia dei ragazzi cercando di progettare un po' di futuro insieme
a loro.
Gira la Ruota è un progetto che nasce mettendo assieme esperienze pluriennali della cooperativa Kaleidoscopio: i laboratori del fare nelle scuole, il lavoro educativo con ragazzi adolescenti, il lavoro sociale con la comunità e il territorio, la passione di alcuni educatori per le biciclette.
Creare percorsi che diano opportunità di sviluppare le proprie potenzialità, coltivare le proprie preferenze partendo da punti di forza e dalle capacità di ognuno di emanciparsi.
Abilità e competenze operative così come lo sviluppo di competenze relazionali e di percezione di se, si possono raggiungere attraverso l’esercizio e la messa in gioco di abilità in situazioni di operatività reale.
L’operatività reale non basta però a rendere “educativa” una situazione; essa deve infatti essere pensata e creata in modo da:
- avere un senso per il ragazzo (essere omogenea ad ambiti dell’esistenza umana riconoscibili da lui come importanti);
- collocarsi in un percorso di cui il ragazzo è consapevole e dentro il quale viene sollecitato un “fare” che porta ad un “sapere” e che ha aspettative sociali rispetto ai prodotti;
- creare opportunità di relazioni diversificate (tra pari, con adulti, di confronto, di responsabilità, di obbedienza, ecc.) nelle quali sperimentare uno “stare bene con gli altri” in una dimensione di legalità;
- essere occasione di valorizzazione;
- creare competenze e abilità spendibili in altre situazioni;
E’ infatti generalmente riconosciuto che in chi fa l’esperienza di assolvere compiti aumenta non solo la consapevolezza
delle proprie competenze e delle proprie possibilità ma anche la disponibilità ad approfondire nuove conoscenze e utilizzare nuove e diverse strategie per interagire nel sociale e tutto ciò
concorre, in ultima analisi, a sviluppare sicurezza e autostima e quindi incidere sui fattori di rischio rispetto a fenomeni devianti.
L’accesso al servizio è aperto sia ad adulti che ai più giovani.
La ciclofficina si rivolge a tutti coloro che hanno curiosità verso il modo della bicicletta.
Il progetto è rivolto alla cittadinanza con particolare attenzione alla realizzazione di progetti educativi a favore di ragazzi e giovani:
- giovani con disturbi dell’apprendimento e della condotta,
- con comportamenti di aggressività e bullismo,
- con problematiche psicosociali,
- giovani con problematiche sociali,
- nuclei familiari,
- persone con patologie neuropsichiatriche e/o psichiatriche,
- con lievi disabilità.
Il progetto si rivolge anche a famiglie di ragazzi che vivono situazioni di fragilità come supporto e orientamento per l'accompagnamento educativo.
L'interno della ciclofficina sono presenti operatori volontari, giovani e anziani, appassionati di biciclette che supportano gli educatori nel lavoro tecnico e in quello educativo.